Dalla Sardegna al Carso
Volume di carattere storico che unisce una parte prettamente documentale a 21 novelle frutto della mente dell'autore. Le novelle sono tante quante sono le storie dei soldati della Grande Guerra provenienti da Lodè, un piccolo paese dell'entroterra sardo, e caduti in Friuli Venezia. Nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale una testimonianza storica e un ricordo di giovani di cui molti, anche tra i familiari, non hanno saputo più nulla dopo la loro partenza dall'Isola.
- DESCRIZIONE
La mia terra e il mio paese hanno pagato un consistente contributo di sangue durante la Prima guerra mondiale. Lodè è un piccolo paese di grandi e antiche tradizioni, e ha fatto il suo esordio sulla scena del Ventesimo secolo nel modo più cruento: offrendo per la patria la sua gioventù alla dura vita di trincea, esponendola alle granate e alle mitragliatrici degli Imperi Centrali, obbligandola a uccidere per non essere uccisa.
Da quella carneficina, 48 ragazzi non sono tornati. Hanno lasciato un vuoto nella memoria del paese. Nessuno di loro ha scritto a casa, le loro tracce si sono quasi tutte perdute. Vivendo in Friuli Venezia Giulia, mi sono trovato spesso a percorrere quei luoghi dove cento anni fa si combatteva e si moriva. Non ho potuto fare a meno di pensare ai giovani lodeini che hanno vissuto qui gli ultimi tragici giorni delle loro brevi vite.
Questo libro è il frutto delle mie ricerche. Ho consultato archivi militari, ho visitato cimiteri e ossari, ho incrociato i dati per ritrovare chi è stato sepolto con un nome che non gli apparteneva. Da un lato, mi sono confrontato con registri freddi e burocratici. Dall’altro, con la retorica dei vincitori. Ho avuto qualche successo con il lavoro di identificazione. Ma non ero ancora soddisfatto.
Questi giovani sono mancati a Lodè e alle loro famiglie. Ci voleva qualcosa di più per restituirli in qualche forma alla memoria collettiva. Ma in che modo? Per tentare di farlo ho provato a immaginare i loro pensieri. Poco a poco, la curiosità spontanea ha preso la forma di brevi racconti, immaginati a partire da quel poco di certo che ho rintracciato. Ora sento che queste storie fanno parte a pieno titolo della ricerca.
Ha preso così forma questo libro, dove l’inquadramento storico e la ricerca d’archivio vengono completate dal tentativo di restituire almeno le voci a chi, cento anni fa, aveva solo la voce per raccontare di sé. In cento brevi anni, una cultura tramandata da millenni per via orale si è trasformata, per fortuna senza perdersi. Spero che questo libro possa dare un contributo alla memoria di Lodè, dei suoi abitanti e di quella oscura pagina della storia.
L’Autore
ANGELO CURRELI
Nato a Lodè nel 1959, vive a Trieste da molti anni.
Attivo nell’associazionismo culturale e sportivo, è stato Presidente Regionale dei Circoli Sardi in Friuli Venezia Giulia e Consigliere del Comune di Trieste.
Negli ultimi anni si è dedicato alla ricerca storica e da sempre scrive poesie in lingua sarda e italiana.
“Le generazioni future verranno a cercarmi, mi troveranno, e con rispettoso silenzio penseranno al valore immenso del cielo e della terra, che hanno generato la nostra e la loro vita”
Specifiche principali
Peso | 0.368 kg |